La Carraginina è una sostanza polimerica gelatinosa che si estrae dalla bollitura e dalla lavorazione del tallo di alcune alghe rosse come le Carragheenche, che vivono principalmente nelle acque dell’oceano Atlantico settentrionale, la loro caratteristica principale è l’alto potere addensante.
Essa si presenta sotto forma di polvere inodore ed incolore, la sua particolarità è che si gonfia in acqua fredda, mentre al contatto con quella calda si scioglie completamente.
È costituita principalmente da carboidrati, ioni di potassio e calcio, che sono i veri responsabili delle sue proprietà gelificanti
Trova ampio impiego nell’industria medicinale ma anche in quella agroalimentare, indicata con la sigla E 407 viene utilizzata come additivo alimentare, stabilizzante, emulsionante e come gelificante.
È del tutto priva di glutine ed è quindi consigliata anche nell’alimentazione dei celiaci, ovvero di coloro che sono intolleranti a questa sostanza.
Ricca di sali minerali quali: calcio, potassio, magnesio e sodio garantisce tutte le sostanze utili al benessere fisico.
La carraginina è presente in molti alimenti di uso quotidiano, anche se ne siamo inconsapevoli, per esempio nel miele per renderlo più chiaro, nella produzione della birra o nei prodotti cremosi, come: gelati, formaggi molli da spalmare, panna da cucina, confetti o budini.
Proprio per le sue proprietà viene usata come additivo alimentare nella preparazione di marmellate, gelatine o confetture, ma anche nel latte vegetale, come quello di soia e di mandorla o nella carne in scatola.
La carraginina in campo alimentare viene soprattutto usata in alcuni alimenti per dare una sensazione di freschezza al palato o come sostituta dei grassi, nei cibi che ne vengono privati
Trova ampio uso nella moderna cucina molecolare, questa specie di gel che si può presentare poco spesso o molto compatto può essere l’ingrediente di numerose varietà di piatti caldi e freddi, gelatine o schiume.