Il Cremor Tartaro è un agente lievitante tutto naturale, dal punto di vista chimico è il sale di potassio dell’acido tartarico, si tratta di un residuo del processo di vinificazione, nell’industria alimentare viene utilizzato per diversi scopi, ad esempio come stabilizzante degli albumi ai quali conferisce un maggior volume.
È un ingrediente naturale, in cui la lievitazione avviene per reazione chimica, è presente in molti frutti, come l’uva o il tamarindo, è esclusivamente di origine vegetale senza aromi artificiali aggiunti e si attiva a contatto con l’acqua.
È composto principalmente da sali minerali, in particolare il sodio, piccole percentuali di calcio e ferro, le vitamine sono del tutto assenti
Si presenta in commercio già confezionato in bustine, è un preparato solido sotto forma di polvere di colore bianco insapore ed inodore, non altera il gusto degli ingredienti.
È molto leggero e perfettamente digeribile, infatti non gonfia e non appesantisce, indicato per coloro che sono allergici ai lieviti, l’assenza di glutine lo rende indicato anche per le persone affette da celiachia.
È un anti agglomerante ed un efficace addensante, impedisce la cristallizzazione negli sciroppi a base di zucchero e stabilizza la consistenza ed il volume della panna montata, solitamente viene usato per la sua proprietà acida per attivare l’azione del bicarbonato, nel processo di lievitazione.
Si rivela una valida alternativa ai lieviti chimici ed al lievito di birra, particolarmente efficace nella realizzazione di prodotti da forno lievitati, come pane e pizze.
Sviluppa anidrite carbonica sotto forma di bolle gassose che rendono gli impasti soffici e morbidi, se utilizzato da solo si possono fare prodotti a base di album come meringhe spumose e similari.
Viene impiegato anche nella vinificazione per correggere l’acidità del vino, abbassando il suo Ph lo si rende più acido e quindi meglio conservabile oltre a migliorarne il sapore.
Se assunto insieme al bicarbonato di sodio favorisce la funzionalità renale e la conseguente depurazione dell’organismo al contrario dei lieviti comuni che potrebbero ostacolarla.